E’ uno sport quindi completo che è utile per dimagrire, rassodare e tonificare i tessuti. L’ambiente acquatico inoltre permette di praticare questo sport evitando sollecitazioni eccessive alle articolazioni, rendendo il nuoto un’attività adatta anche a chi soffre di patologie articolari ed handicap fisici. Certo chi vuole sviluppare maggiormente la propria massa muscolare non può pensare di farlo solo con il nuoto; la palestra e la sala pesi in questo caso sarà da affiancare sicuramente: è necessario infatti il giusto sovraccarico per poter offrire la crescita muscolare…e l’acqua offre ciò fino ad un certo punto. Ripeto comunque che con il nuoto è possibile fare un buon lavoro di tonificazione muscolare e per farvi comprendere meglio scrivo la definizione tecnica di Tonificazione muscolare: stato di contrazione lieve e continua, regolato da centri nervosi superiori e dal midollo spinale, che persiste nel muscolo a riposo ed è importante per lo svolgimento di alcune funzioni fisiologiche, quali la postura e il ritorno del sangue al cuore”. (tratta dallo Zingarelli edizione 2002). Prenderò spunto da questo articolo per parlare presto della differenza tra massa e volume: nel nuoto si creano spesso braccia e spalle voluminose da non confondere con massa muscolare.
Il nuoto, è lo sport più efficace per prevenire e
contrastare la cellulite, contrasta in maniera efficace il ristagno dei liquidi
negli arti inferiori e facilitano il ritorno del sangue venoso al cuore.
L’effetto creato dalla ginnastica in acqua crea una sorta di massaggio drenante. Il corpo
poi si trova in posizione orizzontale nell’ acqua e non si verificano pressioni
in nessun punto. Tutti gli stili di nuoto vanno bene, ma lo stile libero è
particolarmente indicato per l’intensità della respirazione mentre lo stile a
rana è un sistema naturale ed efficace per allenare zone specifiche, come
l’interno delle cosce e la parte superiore delle braccia, in cui normalmente la
cellulite è più abbondante.
Quindi consiglio di abbinare della sana attività con i pesi in palestra ad una bella e fortificante nuotata se volete aumentare la vostra massa muscolare. Chiede maggiori informazioni ad Enzo Agostino, il vostro personal trainer di fiducia.
Gli stili:
Stile libero: è il più pratico ed efficace per andare veloci; in posizione prona, si avanza con ampie bracciate alternate e con colpi, sempre alternati, di gambe, mentre si respira lateralmente ogni due bracciate.
• All’inizio della bracciata estendi bene il braccio davanti a te
• le punte delle dita devono essere la prima parte a entrare in acqua;
• durante la spinta del braccio, il gomito deve essere leggermente piegato;
• all’uscita dall’acqua il braccio deve essere pressoché disteso;
Dorso: è uno
stile piuttosto comodo perché si nuota supini respirando fuori dall’acqua; si
procede con bracciate alternate all’indietro, e colpi di gambe verso l’alto.
Nuotare sulla schiena rende più difficile muoversi in linea retta… la testa funziona come un timone e ruotandola da un lato potresti ritrovarti sui galleggianti che dividono le corsie. Un piccolo trucco consiste nel guardare le travi del soffitto della piscina!
Nuotare sulla schiena rende più difficile muoversi in linea retta… la testa funziona come un timone e ruotandola da un lato potresti ritrovarti sui galleggianti che dividono le corsie. Un piccolo trucco consiste nel guardare le travi del soffitto della piscina!
Rana: è uno
stile che richiede molta coordinazione e si divide in tre fasi; la prima, in
scivolamento in avanti sott’acqua con le braccia unite che si aprono
lateralmente, la seconda, in cui il nuotatore riemerge e respira, la terza, in
cui ci si immerge sott’acqua dandosi la spinta con le gambe.
Farfalla o delfino:
anche se i due termini indicavano in principi stili diversi, ora si usano
indistintamente per indicare uno stesso stile che prevede un movimento
ondulatorio delle gambe simile a quello del delfino e una bracciata simmetrica
in avanti; è uno stile molto faticoso che richiede grande forza di braccia,
addominali e gambe.
-ENZO-
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