mercoledì 13 agosto 2014

I BENEFICI DEL NUOTO: TONO O MASSA MUSCOLARE?

Il nuoto è uno sport per lo più aerobico,  aiuta a bruciare grassi e calorie e a rafforzare l’apparato cardio-respiratorio. Inoltre, essendo uno sport simmetrico, favorisce uno sviluppo armonioso della muscolatura, tonificando braccia, spalle, cosce, glutei e addominali. Nuotare significa coinvolgere contemporaneamente un gran numero di muscoli: in questo modo l’allenamento è distribuito su varie fasce muscolari e produce una tonificazione equilibrata ed uniforme del corpo.
E’ uno sport quindi completo che è utile per dimagrire, rassodare e tonificare i tessuti. L’ambiente acquatico inoltre permette di praticare questo sport evitando sollecitazioni eccessive alle articolazioni, rendendo il nuoto un’attività adatta anche a chi soffre di patologie articolari ed handicap fisici. Certo chi vuole sviluppare maggiormente la propria massa muscolare non può pensare di farlo solo con il nuoto; la palestra e la sala pesi in questo caso sarà da affiancare sicuramente: è necessario infatti il giusto sovraccarico per poter offrire la crescita muscolare…e l’acqua offre ciò fino ad un certo punto. Ripeto comunque che con il nuoto è possibile fare un buon lavoro di tonificazione muscolare e per farvi comprendere meglio scrivo la definizione tecnica di Tonificazione muscolare: stato di contrazione lieve e continua, regolato da centri nervosi superiori e dal midollo spinale, che persiste nel muscolo a riposo ed è importante per lo svolgimento di alcune funzioni fisiologiche, quali la postura e il ritorno del sangue al cuore”. (tratta dallo Zingarelli edizione 2002). Prenderò spunto da questo articolo per parlare presto della differenza tra massa e volume: nel nuoto si creano spesso braccia e spalle voluminose da non confondere con massa muscolare.


Il nuoto, è lo sport più efficace per prevenire e contrastare la cellulite, contrasta in maniera efficace il ristagno dei liquidi negli arti inferiori e facilitano il ritorno del sangue venoso al cuore. L’effetto creato dalla ginnastica in acqua  crea una sorta di massaggio drenante. Il corpo poi si trova in posizione orizzontale nell’ acqua e non si verificano pressioni in nessun punto. Tutti gli stili di nuoto vanno bene, ma lo stile libero è particolarmente indicato per l’intensità della respirazione mentre lo stile a rana è un sistema naturale ed efficace per allenare zone specifiche, come l’interno delle cosce e la parte superiore delle braccia, in cui normalmente la cellulite è più abbondante.
Quindi consiglio di abbinare della sana attività con i pesi in palestra ad una bella e fortificante nuotata se volete aumentare la vostra massa muscolare. Chiede maggiori informazioni ad Enzo Agostino, il vostro personal trainer di fiducia.

Gli stili:

Stile libero: è il più pratico ed efficace per andare veloci; in posizione prona, si avanza con ampie bracciate alternate e con colpi, sempre alternati, di gambe, mentre si respira lateralmente ogni due bracciate.
• All’inizio della bracciata estendi bene il braccio davanti a te
• le punte delle dita devono essere la prima parte a entrare in acqua;
• durante la spinta del braccio, il gomito deve essere leggermente piegato;
• all’uscita dall’acqua il braccio deve essere pressoché disteso;

Dorso: è uno stile piuttosto comodo perché si nuota supini respirando fuori dall’acqua; si procede con bracciate alternate all’indietro, e colpi di gambe verso l’alto.
Nuotare sulla schiena rende più difficile muoversi in linea retta… la testa funziona come un timone e ruotandola da un lato potresti ritrovarti sui galleggianti che dividono le corsie. Un piccolo trucco consiste nel guardare le travi del soffitto della piscina!

Rana: è uno stile che richiede molta coordinazione e si divide in tre fasi; la prima, in scivolamento in avanti sott’acqua con le braccia unite che si aprono lateralmente, la seconda, in cui il nuotatore riemerge e respira, la terza, in cui ci si immerge sott’acqua dandosi la spinta con le gambe.

Farfalla o delfino: anche se i due termini indicavano in principi stili diversi, ora si usano indistintamente per indicare uno stesso stile che prevede un movimento ondulatorio delle gambe simile a quello del delfino e una bracciata simmetrica in avanti; è uno stile molto faticoso che richiede grande forza di braccia, addominali e gambe.

-ENZO-


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